Al confine tra Puglia e Campania adagiata sulle falde del Monte Chilone sorge Faeto la città più alta delle colline della Daunia attorniata da boschi di faggio. Bisogna tornare al `200 all'epoca di saraceni e paladini per scoprire le origini di Faeto. Durante l'assedio di Lucera una guarnigione di soldati provenzali inviati da Carlo d'Angiò sostò presso una vicina abbazia benedettina. È per questa ragione che nel dialetto locale ancora oggi si scorgono accenti e cadenze provenzali e Faeto è considerata una singolare isola linguistica . Cuore del paese è la Chiesa Madre cinquecentesca da cui si snodano i vicoli tortuosi del centro storico segnati dai tipici archi le porte del paese di rara bellezza. È un'immersione nella vita contadina di un tempo la visita al Museo Etnografico allestito nella Casa del Capitano . Per gli amanti della natura Faeto offre un bosco di 150 ettari di faggi querce cerri e latifoglie costellati dai suggestivi mulini a vento e dalle sorgenti di acque minerali dalle proprietà diuretiche e curative tra cui il Piscero la Fonte di San Vito la Fontana di Coppi e la Fontana di «Sciurtone».