" Che ieri m'illuse che oggi t'illude..." Omaggio a Gabriele D'Annunzio: evento a Lecce
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Regia e coreografie di Fredy Franzutti.
Musiche di: Arthur Honegger Pietro Mascagni Jacques Ibert Marc Berthomieu Georges Bizé t Franç ois Naderman Michail Glinka Claude Debussy Christoph W. Gluck Georg F. Hä ndel e Camille Saint-Saë ns.
Attore: Andrea Sirianni
Flauto: Teobaldo Scardino
Arpa: Nunzia Del Popolo
Con i danzatori del Balletto del Sud: Nuria Salado Fustè Alessandro De Ceglia Martina Minniti Stefano Sacco Federica Resta Francesca Bruno Alexander Yakovlev Lucio Mautone Francesca Raule Ciro Iorio Beatrice Bartolomei Alice Leoncini Luca Rimolo
Daniel Agudo Gallardo.
Il Balletto del Sud la nota compagnia di balletto diretta da Fredy Franzutti in collaborazione con Cantieri Teatrali Koreja presenta in occasione della " Settimana della Danza 2016" lo spettacolo " Che ieri m'illuse che oggi t'illude...." dedicato a Gabriele D'Annunzio nel quale la parola la musica e la danza si integrano per celebrare uno dei principali poeti e drammaturghi del '900 italiano.
La celebre frase di chiusura della lirica La Pioggia nel Pineto è intesa come paradigma descrittivo della poesia e poetica di Gabriele D'Annunzio.
Il reading-dancing concerto " Che ieri m'illuse che oggi t'illude...." presenta alcune pagine tratte dalle " Laudi del cielo del mare della terra degli eroi" e brani dal romanzo " Il Fuoco" dedicato all'attrice Eleonora Duse.
Le musiche proposte dallo spettacolo in un atto ora in assieme ora alternate ora raddoppiate alla voce attoriale (seguendo la struttura di un melologo) sono di autori vicini a D'Annunzio come Debussy di altri che incarnano lo spirito del Novecento o di altri ancora scelti per una diretta ispirazione al testo recitato una sorta di colonna sonora in omaggio all'arte futurista del cinema che in quegli anni muoveva i primi successi.
Una sintesi emozionante e nostalgica di un secolo che fu dove gli eroi e gli uomini si nutrivano di arte e cultura si ispiravano alla forza degli elementi contemplavano il vigore degli ideali amavano di profonde passioni e morivano per fede.