La storia dell'olivo in Puglia pare che abbia circa 8000 anni. In una terra dove il verde del territorio è costituito da ulivi secolari, è naturale che l’olio abbia un posto di rilievo nell'economia pugliese. A testimoniarlo ci sono numerosi frantoi ipogei, localmente chiamati trappiti: torchi sotterranei scavati a mano nel carparo ( roccia calcarea ); dove le enormi macine erano azionate da muli, asini o buoi. A ciascun torchio lavoravano i trappitari e il loro capo, detto il nocchiero: una terminologia marinara che si spiega con il fatto che le squadre erano spesso costituite da pescatori che in inverno dovevano trovarsi un lavoro alternativo alla pesca.
Coccolato della Piana degli Ulivi in agro di Ostuni il Frantoio Ipogeo Lacopagliaro si presenta come un vero museo della civiltà rurale. Di epoca medievale conserva al suo interno diversi ambienti tra cui la ...
All'ingresso del borgo medievale di Vico del Gargano il principale museo cittadino è allestito all'interno dell' antico frantoio appartenuto alle nobili famiglie di Vico situato alle spalle del castello ...
Il Frantoio Ipogeo Bottega Dormiente di Grottaglie si rivela al visitatore dopo aver percorso una scalinata. L'ambiente anche se molto rimaneggiato è di origine naturale come si nota dal soffitto e dal cunicolo in...
Presicce è il comune salentino con il maggior numero di trappeti a grotta frantoi scavati nella pietra. La sua tradizione olivicola si perde nella notte dei tempi e gli antichi insediamenti produttivi si estendono...
Nell'abitato di Montesano Salentino terra di vigneti e di buon vino si possono ammirare i Palmenti che nel 2005 il Comune ha acquisito riconoscendo il loro valore storico-culturale. Si tratta di 8 vasche...
Adagiato nei pressi della porta Filìa all'ingresso del centro storico di Sternatia nel luogo un tempo destinato ad accogliere il giardino del palazzo marchesale il frantoio ipogeo Granafei è oggi l'unico...
Nel centro abitato di Zollino poco distante dal Cimitero si trova un piccolo frantoio edificato nel `600 che è stato utilizzato fino al 1940. L'ingresso è dotato di una scala con quattro vani per il deposito...
Conosciuto come Trappeto del Duca l'ipogeo di Villa Castelli fu utilizzato fin dal XVII secolo come frantoio oleario raggiungibile attraverso il percorso che corre lungo il fondo dell'insenatura naturale della...
L'antico frantoio di Sant'Agata di Puglia fu costruito intorno al 1600 per volere della famiglia Nova nel cuore di una grotta appositamente scavata. Inizialmente il frantoio era composto da una macina in...
Secondo la tradizione a Giuggianello i trappeti erano numerosi anche lo stesso Comune ne possedeva uno. Con il passare degli anni tutti sono stati distrutti l'unico attualmente fruibile si trova su di un'antica...
L'economia di Grottaglie fondata principalmente sulla coltivazione di olivo e vite ha dettato al territorio la nascita di numerosi trappeti alcune volte utilizzati anche come «paramenti» per la lavorazione...
In tutto il Salento esistono diversi trappeti ipogei che testimoniano un'economia fiorente di un lontano passato. In Morciano di Leuca tale presenza è ancora più significativa: oggi se ne contano diciotto . Sono...
Il frantoio ipogeo di via Foggiari ha sede nel nucleo storico della città di Maglie all'interno di una caratteristica piazza chiusa elemento singolare dell'ambiente costruito del Salento . Un luogo di modeste...
Scavato nella roccia l'Ipogeo dei Paolotti dei Grottaglie presenta una macina di pietra mangiatoie e pozzetti per la raccolta dell'olio. Questo complesso produttivo si trova all'interno del monastero dei Paolotti ...